Un recente studio, condotto da Manuel J. Ruiz, Gemma Sáez, Laura Villanueva-Moya e Francisca Expósito (Adolescent Sexting: The Role of Body Shame, Social Physique Anxiety, and Social Networking Site Addiction, in Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, Vol. 24, n. 12, 2021, pp. 799-805) ha indagato la relazione esistente, in adolescenza, tra vergogna del corpo e sexting, andando ad esaminare le modalità con cui l’ansia fisica sociale e l’abuso di social network (SNS) influiscono su tale tipo di relazione.
Dalla ricerca effettuata su 439 adolescenti, attraverso l’impiego di alcune scale di valutazione, emergono dati piuttosto interessanti come, ad esempio:
– il fatto che le ragazze adolescenti hanno riportato punteggi più alti nella vergogna del corpo, nell’ansia fisica e sociale e nei sintomi della dipendenza da SNS rispetto ai ragazzi, mentre questi ultimi hanno dato prova di una maggiore partecipazione ai comportamenti sexting correlati;
– il fatto che vi è un’associazione indiretta (e non diretta) tra la vergogna del corpo e il sexting che traspare attraverso l’ansia fisica sociale e i sintomi della dipendenza da SNS.
Le prove empiriche che scaturiscono da questa ricerca forniscono le basi per alcuni programmi di prevenzione e trattamento del fenomeno del sexting, programmi che sono focalizzati, più che altro, sulla riduzione della vergogna del corpo, dell’ansia fisica sociale e della dipendenza da SNS.
Si ricorda che in Italia la l. 23 dicembre 2021, n. 238 ha recentemente modificato il codice penale anche rispetto al tema della pornografia minorile, della detenzione e dell’accesso a materiale pornografico.
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