Indicazioni Redazionali

Indicazioni redazionali generali.

Il testo deve essere redatto su documento word, con carattere …. dimensione …. con interlinea semplice e rientro di primo paragrafo ….

Al fine di facilitare il lavoro è possibile impiegare il “modello paper” messo a disposizione dalla Rivista.

Il testo deve essere presentato con note a piè di pagina e bibliografia (se necessario); le pagine devono essere numerate.

È richiesto, inoltre, l’inserimento di un abstract e parole-chiave iniziale in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo).

Se il testo è diviso in paragrafi titolati, è necessario inserire un sommario iniziale da redigere in questo modo: SOMMARIO: 1. Paragrafo. – 1.1. Sottoparagrafo. – 1.1.1. Sottosottoparagrafo. (etc.).

Anche il sommario deve essere redatto in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo).

Per le citazioni di parti di testo si usano le virgolette caporali («…»).

L’uso degli apici doppi o doppie virgolette (“…”) è impiegato per le parole a cui si vuole attribuire un significato particolare o che si vogliono mettere in risalto e per le citazioni che si trovano all’interno di citazioni. Eventuali omissioni all’interno delle citazioni saranno indicate da tre puntini tra parentesi quadre ([…]).

Per segnalare un inciso devono essere usati i trattini medi (–); il trattino breve (-) in tutti gli altri casi.

È consentito l’uso del grassetto (bold) per le parole che si vogliono mettere in evidenza.

È richiesto l’uso del corsivo (corsivo) per le parole o espressioni in lingua latina, greca o straniera (in un testo scritto in italiano).

  1. Note a piè di pagina.

2.1 Criteri generali.

Il numero ad apice va inserito nel testo dopo la parola a cui la nota si riferisce (senza spazio) e prima dell’eventuale segno di interpunzione; nel caso di nota riferita a un’intera frase tra parentesi, il numero va inserito subito dopo la chiusura della parentesi.

È possibile inserire una nota con asterisco (*) all’inizio del testo.

Alcuni esempi: – Tanto emerge dalla letteratura in materia1. – Lo ha rilevato lo stesso autore (in un contributo precedente)2

Per la redazione delle note a piè di pagina, fare riferimento ai criteri che seguono.

2.2. Note a volumi e a contributi pubblicati all’interno di periodici.

Per le citazioni di volumi o monografie: Cognome N., Titolo contributo, Casa editrice, Città della Casa editrice, anno di pubblicazione, pagina/e (nel caso di citazione puntuale).
Es.: Marchi C., Siamo tutti latinisti, Rizzoli, Milano, 1986, p. 23. Clerici M., Comprendere i disturbi mentali. Una guida per la famiglia con l’aiuto del DSM-5, Raffaello Cortina, Milano, 2018, p. 23 (o pp. 23-28).

Per le citazioni di pubblicazioni all’interno di riviste: Cognome N., Titolo contributo, in Titolo rivista, numero della rivista e anno di pubblicazione, pagina/e (nel caso di citazione puntuale). Es.: Arendt H., L’umanità nei tempi oscuri. Riflessioni su Lessing, in La Società degli individui, 7, 2000, pp. 28-37.

Altri criteri redazionali per le note:

-se gli Autori sono più di uno, si devono indicare cognome e nome di tutti, separati da una virgola Es.: Giberti F., Rossi R., Manuale di Psichiatria, Piccin, Padova, 1996

-se il volume è di “Autori Vari” e non vi compare un curatore si impiega l’indicazione “Aa.Vv.”

-se è presente un curatore, a locuzione “a cura di” posta tra parentesi tonde subito dopo il nome Es.: Mortati C. (a cura di), L’ombudsman, Utet, Torino, 1970

-in caso di riferimento a più testi nella medesima nota, l’indicazione dei testi segue un criterio cronologico crescente, separati da punto e virgola

-in caso di riferimento a più testi dello stesso Autore nella medesima nota, l’indicazione dei testi segue un criterio cronologico crescente, separati da punto e virgola. Non occorre ripetere il nome dell’autore, che verrà sostituito con la dicitura “Id.” (in tondo) Es.: Cognome N., Titolo contributo, casa editrice, Città, 1978; Id., Titolo contributo, casa editrice, Città, 1999

-le opere già in precedenza citate, si richiamano ripetendo il cognome (per esteso) e il nome (puntato) dell’autore, seguito da una parte del titolo e poi dall’abbreviazione “cit.” (in tondo) Es. Cognome N., Titolo, cit., pp. 34 ss.

-nel caso la stessa opera dello stesso autore sia citata più volte di seguito, basta l’indicazione Idem (in corsivo) seguita dal numero delle pagine nel caso siano diverse dalla precedente citazione, o Ibidem se le pagine risultano uguali

-per le citazioni di opere su internet l’indirizzo va scritto in corsivo (es. www.nomedellarivista.com).

Altri esempi di redazione corretta delle note (direi che va bene la prima):
– De Mauro T., voce «Mass media», in Grande dizionario italiano dell’uso, UTET, Torino, 1999, pp. 1128 ss.
– Wirth L., Consenso e comunicazione di massa, in M. Rivolsi, Comunicazioni e cultura di massa, Hoepli, Milano, 1969, pp. 133 ss.
– Jung C.J., Simboli della trasformazione (1912-1952), in Id., Opere, Boringhieri, Torino, 1970, pp. 1424 ss.
– Zipf H., Kriminalpolitik. Ein Lehrbuch (1980), tr. it. Politica criminale, Giuffrè, Milano, 1989, pp. 28-29.
– Tocqueville A., La democrazia in America, ed. it. a cura di C. Vivanti, Einaudi, Torino, 2006, p. 344.
– Arendt H., L’umanità nei tempi oscuri, cit., p. 29
Idem, p. 30
Ibidem

2.3. Note a volumi e a contributi pubblicati all’interno di questa stessa rivista.
(indicate pure, di seguito, i criteri che preferite con esempi: poi ne sceglieremo uno)

Per le eventuali citazioni di testi già pubblicati in questa rivista la dicitura è la seguente: Cognome N., Titolo contributo, in questa rivista, data della pubblicazione (se la pubblicazione è inserita in un fascicolo, anche il numero del fascicolo e l’anno).

Per citazioni esterne di contributi pubblicati su questa rivista l’indicazione corretta è: Cognome N., Titolo contributo, in AdolescenzE…, data della pubblicazione (se la pubblicazione è inserita in un fascicolo, anche il numero del fascicolo e l’anno).

In corrispondenza del titolo dell’opera, inserire un link ipertestuale alla pagina del contributo all’interno di questa rivista (per maggiori dettagli, cfr. § 3).

Esempi: – Croce M., La società dei consumi (titolo con link, in AdolescenzE… (qui verrà riportato il nome della rivista che registreremo, non il nome del numero monografico), 21 dicembre 2012, p. 32 (www.adolescenze…).

2.4. Citazioni particolari (normative, giurisprudenziali, sanitarie…)

Dobbiamo decidere se inserire indicazioni particolari poiché a seconda dei settori vi sono indicazioni specifiche… proprie dell’area disciplinare…

2.4.1. Per l’area scientifica userei lo stile PUBMED

  1. Collegamenti ipertestuali.

In corrispondenza delle eventuali citazioni di materiale pubblicato in questa rivista è necessario creare un collegamento ipertestuale (link) alla pagina web della pubblicazione, con le modalità esemplificate di seguito:

  • il link deve essere posto in corrispondenza del solo titolo del contributo cui si rinvia, e non dell’intera nota (non anche, quindi, in corrispondenza del nome dell’autore, della sede e della data di pubblicazione, del numero di pagina);
  • nel caso di rinvio a un contributo pubblicato in forma di paper, il link deve rimandare alla pagina html della rivista da cui è possibile scaricare il paper e non direttamente al PDF del documento.

Per creare correttamente un link seguire i seguenti passaggi:
– selezionare il testo cui applicare il collegamento ipertestuale;
– nella scheda di Word “Inserisci” fare clic su “Collegamento ipertestuale” oppure fare clic con il pulsante destro del mouse sul testo selezionato e quindi scegliere “Collegamento ipertestuale” dal menu di scelta rapida;
– incollare l’indirizzo URL della pagina web di rinvio nella casella “Indirizzo”;
– cliccare su OK.

  1. Bibliografia.
    (indicate pure, di seguito, i criteri che preferite con esempi: poi ne sceglieremo uno)

È richiesto l’inserimento della bibliografia finale.

Nella bibliografia, i testi consultati devono essere riportati uno sotto l’altro, in ordine alfabetico secondo il cognome dell’autore e secondo le modalità indicate nella sezione “Note a piè di pagina”, ricordandosi che di un articolo o di una parte contenuta all’interno di un lavoro collettaneo deve essere indicata la pagina iniziale del contributo.

Es.:
– Arendt H., L’umanità nei tempi oscuri. Riflessioni su Lessing, in La Società degli individui, 7, 2000, pp. 28 ss.
– Bianchetti R., La giustizia minorile: un sistema davvero incentrato sulla persona. Interazioni tra misure penali ed extra-penali, in Diritto Penale e Uomo (DPU)-Criminal Law and Human Condition, 3, 2021 (www.dirittopenaleuomo.org).
– De Mauro T., voce «Mass media», in Grande dizionario italiano dell’uso, UTET, Torino, 1999, pp. 1128 ss.
– Mortati T. (a cura di), L’ombudsman, Utet, 1970.
– Wirth L., Consenso e comunicazione di massa, in Rivolsi M., Comunicazioni e cultura di massa, Hoepli, 1969, pp. 133 ss.

  1. Immagini, grafici e tabelle.

Laddove siano presenti immagini, grafici o tabelle nel corpo del testo, occorrerà, alternativamente:

  • inserire le immagini, i grafici e le tabelle direttamente all’interno nel file di testo, con relativa didascalia ed eventuale fonte (es. “Tab 1. – Fonte dati DAP”). Con particolare riferimento alle immagini, utilizzare immagini royalty free ed indicarne i credits;
  • inserire i file di immagini, grafici e tabelle, rinominati con la propria numerazione progressiva, all’interno di una cartella compressa da inviare contestualmente al paper, specificando nel testo la collocazione esatta di ciascun elemento e le relative didascalie e fonti.

6. Alcune sigle

  • cap. e capp. = capitolo e capitoli
  • cfr. = confronta: rimanda genericamente a un testo, senza indicare un punto preciso
  • cit. = citato
  • ed. = edizione
  • et al.=e altri
  • fig. e figg. = figura e figure
  • infra = vedi più avanti
  • n. e nn.=nota e note
  • [N.d.A.] = nota dell’autore
  • [N.d.C.] = nota del curatore
  • [N.d.R.] = nota del redattore
  • [N.d.T.] = nota del traduttore
  • par. e parr. = paragrafo e paragrafi
  • passim = in diversi punti (quando il concetto a cui si fa riferimento è espresso in una fonte non in una pagina precisa ma qua e là)
  • s. e ss. = seguente e seguenti
  • s.d. = senza data (nel caso in una fonte non sia riportata la data di edizione)
  • s.l. = senza luogo (nel caso in una fonte non sia riportato il luogo di edizione)
  • sez. = sezione
  • [sic] = proprio così. Si usa quando si riporta una citazione che contiene una parola strana o sbagliata, facendo così capire che non si tratta di errore proprio ma dell’autore della citazione.
  • tab. = tabella
  • tav. = tavola
  • tr. o trad. = traduzione
  • vol. e voll. = volume e volumi