Effetti collaterali della pandemia da Covid-19 su bambini e adolescenti

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REPORT DELL'OSSERVATORIO NAZIONALE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA

Gli studi sugli effetti collaterali della attuale pandemia sono numerosi per quel che riguarda le persone adulte, ma sono piuttosto carenti in merito a bambini e ad adolescenti. Ad ogni modo, dalle indagini effettuate emerge un quadro scoraggiante, poiché, in generale, si riscontra malessere generalizzato.

Ad esempio, la ricerca “I care” condotta dall’Università degli Studi di Palermo evidenzia che durante il periodo di lockdown in Italia, ovvero tra marzo e maggio 2020, il 35% degli adolescenti ha provato sentimenti di ansia e di disagio e il 50% basse aspettative per il futuro (cfr. anche Musso e Cassibba, 2020). Telefono Azzurro, poi, segnala incrementi di richieste di aiuto per problemi di salute mentale (+ 46% rispetto al periodo dell’anno precedente: 21 febbraio-31 dicembre 2020), in particolare rispetto a  spunti depressivi, gesti autolesivi, ideazioni suicidarie, veri e propri tentativi di suicidio.

Inoltre, sempre in questo periodo, si è registrato, secondo l’Osservatorio epidemiologico del ministero della Salute, un incremento dei disturbi alimentari nei bambini e nei ragazzi di circa il 30% e, secondo il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro, del numero di prime visite per il trattamento di questa tipologia di disturbi.

Infine, i periodi di isolamento domestico, hanno favorito, specie negli adolescenti, l’uso prolungato di dispositivi elettronici che, da un lato, ha alterato in loro il ritmo sonno-veglia, favorito lo sviluppo di disturbi cardiovascolari, di sintomi di ansia e di depressione (vedi, tra molti, Stiglic e Viner, 2019) e, dall’altro lato, agevolato la messa in atto, da parte degli stessi, di comportamenti a rischio, che li hanno resi autori e/o vittime di reato (cyberbullismo, sexting, sextorsion, grooming etc.).

A questo proposito, un recente studio (Lobe, B., Velicu, A., Staksrud, E., Chaudron, S., Rosanna, D.G., 2021) ha dimostrato come una percentuale considerevole di bambini e adolescenti europei ha vissuto esperienze online “spiacevoli” durante i momenti di lockdown. In Italia, ad esempio, il 20% dei ragazzi ha riferito di essere stato infastidito o turbato online in maniera maggiore durante la pandemia rispetto al periodo precedente e il 51% di bambini e adolescenti ha affermato di essere stato vittima di atti di bullismo in almeno una situazione.


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Per ulteriori approfondimenti, leggi il documento “Covid-19 e adolescenza” dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza-Gruppo emergenza COVID-19 cliccando qui.

Per alcuni highlights dell’indagine Telefono Azzurro-Doxakids 2021, specie per quel che concerne gli aspetti della salute mentale e i rischi online clicca qui.